Carissimi Politici (ancora?) avec traduction

Publié le par antonio

Camera dei deputati

 

     In questi giorni sono molto occupato con noiose carte d’ordinaria amministrazione ed ho poco tempo per occuparmi del blog: ne approfitto per riproporvi qualche articolo messo in rete all’inizio di questa avventura e consultato, allora, in quel 05.08.2011, solo da tredici persone! 

     Fra qualche giorno ci saranno le elezioni e credo che il mio scoraggiamento come pure l’angosciata domanda ai politici sono tutt’ora d’attualità.

     Nel frattempo il debito pubblico si è avvicinato ai 2000 miliardi di euro e rare sono le voci che parlano seriamente di questo Handicap per l’Italia durante la campagna elettorale.

 

     Ces jours-ci je vais être pris par diverses affaires administratives qui me laisseront peu de temps pour m’occuper du blog : je vais en profiter pour vous proposer quelques articles du début de cette aventure bloguesque. Ainsi ce « Très chers politiques » du 05.08.2011 qui eut un succès fou treize lecteurs s’étant alors délecté de mon verbiage ! A distance de presque deux ans, le déficit public s’est approché des 2000 milliards et le vécu quotidien me fait croire que ces considérations sont de plus en plus d’actualité.

     D’ici quelques jours il va y avoir les élections politiques et rares sont les voix qui parlent sérieusement de cet handicap pour l’Italie durant la campagne électorale.

     Vous pouvez lire le texte en français sous ce lien :

TRES CHERS POLITIQUES

 

2011.08.05 Yaoundé

 

Carissimi Politici

 

     È da tempo che volevo scrivervi per dirvi tutto quello che mi pesa sul cuore, ma ho sempre rimandato a più tardi perché la lista mi sembrava cosi’ lunga che temevo di non finire mai.

 

     Ma, siccome la lista dei pesi si allunga ogni giorno di più, ho deciso di farvi arrivare la mia listarella, anche parzialmente, perché non vorrei morire con questi pesi sulla coscienza.

 

     E’ vero, almeno in parte, che da qualche giorno avete un po’ alleviato il mio peso alleggerendo un pochino i vostri portafogli ed i vostri bagagli carichi di porta borse, porta valige su auto o aerei blu e sembrerebbe, anche impiegati di partiti che non esistono più, ma è ancor più vero che siete pur sempre i più cari politici d’Europa sommando vantaggi diretti ed indiretti.

 

     Suvvia coraggio, siete sulla strada buona ma attenzione a non inventare domani il bonus per assenza di vantaggi.

 

     Carissimi Politici, mi pare già serntirvi dire: ma è tutto qui’; tutta quest’esitazione à scrivere per cosi’ poco?

 

     Il problema è che non è tutto qui’: da qualche tempo m’è venuto in mente di calcolare il rapporto qualità/prezzo di cosi’ cari politici. E qui, ve lo confesso, mi perdo un po’ per strada.

Per esempio, il prezzo pagato dagli italiani per i politici per ottenere una buona qualità di vita, vale la pena? E che dire del costo d’ogni singola parola d’ogni legge che sarà abrogata o rifatta dopo qualche mese senza che gli italiani abbiano potuto approfittarne almeno un pochino?

 

     Ma è vero, è vero, fin qui son solo piccole cose, inezie da niente che non pesano granché. Infatti fin qui si tratta solo di piccoli milioni che pesano un nulla in confronto ai miliardi dei quali si sente parlare tra inchieste di giustizia, di stampa e di rumori quasi sempre parzialmente, se non totalmente, esatti.

 

     In fin dei conti cosa sono questi pochi miliardi in confronto ai 1200 e passa del deficit pubblico? E’ vero è roba da niente, appena sufficente a costruire qualche villino o a comperare un appartamentino chic e neanche, ma proprio neanche sufficente a riempire il più piccolo box di sicurezza di una qualsiasi banca Svizzera.

 

     Carissimi Politici, internazionali, nazionali e locali, vi sento già un po’ più infastiditi ed ho come l’impressione che vorreste ch’io cambi di soggetto d’informazione per una più grande diversità dei miei pesi, per meno monotonia, più colore, più entrain, che diamine!

 

     Per esempio parlare di questi speculatori che tolgono la fiducia a un deficit publico finalmente, a vostro dire, ragionevole. Ragionevole tanto più che quei soldi sono stati utilizzati a fin di bene, per le infrastrutture, per gli ospedali, per il mezzogiorno e cosi’ via.


     Ah si’? Vi pare? Ma allora perché paghiamo ancora i pedaggi autostradali, perché ci sono tanti ospedali fantasma, come si vede spesso in TV, ed i ponti che non collegano niente? Dov’è lo sviluppo del sud per il quale avete stanziato ogni anno migliaia di miliardi di vecchie lire? Come dite? Ah si’ probabilmente in qualche paradiso fiscale o nelle tasche di facinorosi imprenditori che facevano compravendita di voti!

 

     Ma Carissimi Politici, non vorrei darvi più tedio di tanto d’un colpo. Tornero’ di nuovo a scrivervi perché, cari cari politici ho proprio l’impressione che gli italiani pagano un caro prezzo per ottenere un pessimo rapporto qualità/prezzo.

Publié dans Politique

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K
<br /> merci beaucoup pour tes vistes ,belle soirée<br />
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R
<br /> Speriamo in una scelta più saggia degli italiani,con scandali e corruzione che ormai sono la notizia del giorno...Cari saluti,Antonio.<br />
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